Per comprendere a cosa si alluda con l’allegoria del “latte di vergine”, bisogna ricordare che il Mercurio, cioè l’insieme di tutto ciò che in noi è “volatile” – pensieri, emozioni, sentimenti, ricordi ecc, contrario per antonomasia da ciò che è “fisso” ( principio Io ) – viene considerato dagli alchimisti come la Prostituta di Babilonia. Questo modo di essere delle Acque Mercuriali ( Mercurio ) è dovuto dalla brama, dal desiderio, di tutto quanto non è Io. Una volta che il principio Io è riuscito ad entrare consapevolmente in queste acque sporche ( prostituta di babilonia ) le rigenera, le purifica e nello stesso tempo viene purificato da questo battesimo che trasforma la nostra personalità in modo radicale.
Questa trasformazione delle acque sporche di desiderio venute in contatto con il principio Io si trasformano in acque pure, vergini, e nutrono il nuovo Io ( leggi personalità ). Da qui è comprensibile l’allegoria del latte di vergine. La forza, gli “effluvi” di questo bagno battesimale, trasformano l’Io e gli tolgono la prigione del desiderio che lo inchiodava alla sola possibilità di vedere la realtà in modo materiale.
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