Solo in due occasioni ho consultato l'I Ching per qualcuno che non fossi io stesso, ed in entrambi i casi si è trattato di persone a me vicinissime di cui conoscevo approfonditamente il carattere, fatti della vita, situazioni emotive etc.
Le sentenze dell'I Ching sono solo apparentemente semplici e dirette, in realtà sono scritte in un linguaggio che fa larghissimo uso di simbolismi arcaici del tutto estranei alla nostra cultura. C'è anche da dire che si prestano a diversi livelli di lettura dei quali solo i più semplici possono essere penetrati dal lettore "profano"; nonostante tutto ciò, è tuttavia possibile ottenere risposte efficaci, esaustive e aderenti alla propria condizione anche se ci si trova alle prime armi, purché si abbia una certa sensibilità, pazienza e sopratutto il coraggio di ascoltare anche ciò che non ci piace. Inoltre l'edizione Astrolabio, quella più diffusa in Italia, riporta integralmente la prefazione di Gustav Jung e le preziose annotazioni di Richard Wilhelm, oltre alle antiche note di Confucio stesso (il libro è vecchio di migliaia di anni), insieme ad una matita, un foglio di carta e tre monete, ciò costituisce tutto il necessario per poter cominciare a porre domande al libro dei mutamenti.
Quello che sto cercando di dirle è che l'unica persona in grado di ottenere le risposte che le servono con l'aiuto dell'I Ching è lei stesso. Io potrei anche accettare la sua richiesta di porre domande al libro per suo conto e riferirle le risposte, ma se tutto ciò che le posso riferire riguardasse paioli, grasso di fagiano, grandi acque da attraversare e carri con le ruote rotte, a che servirebbe?
La invito dunque a consultare personalmente il libro, che sicuramente potrà richiedere e visionare nella biblioteca più vicina. Non dovrà sborsare nemmeno un quattrino!
Infine le ricordo -ma forse non è il caso- che l'I Ching (come molti altri metodi di divinazione del resto) mal si presta a domande sull'avvenire o sul futuro: è molto meglio interrogarlo per comprendere le situazioni, il mondo e noi stessi, e per conoscere il modo migliore di agire in determinate circostanze.