Ciao a tutti, proprio oggi mi ha colto un'ispirazione riguardo questo argomento.
Cosa sono in realtà i famosi peccati?
La prima immagine che mi viene in mente è riferita al culto dei morti degli antichi egizi, che credevano che al momento della morte l'anima venisse pesata con una piuma... solo se era più leggera poteva passare, in caso contrario veniva divorata da una bestia verde. Sappiamo tutti la storiella.
Il punto è: che cosa esattamente ci appesantisce?
Ci sono molte testimonianze di persone che, in un momento molto vicino alla morte hanno visto tutta la loro vita scorrere. Diverse tradizioni, come quella tibetana (così mi disse uno di quei monaci) credono che l'ultimo pensiero che avremo racchiuda tutte le esperienze che abbiamo avuto.
Insomma beh... sembra che se abbiamo lasciato qualcosa di irrisolto o di cui ci pentiamo amaramente, questo non si possa seppellire solo con il passare degli anni.
Ma la domanda rimane: cosa è che "rimane" ? Perché non siamo completamente e sinceramente "a posto"?
Che non si tratta solo di rispettare o meno i famosi 10 comandamenti, questo è chiaro. E non si può neanche dire che sia qualcosa di uguale per tutti. Basti pensare agli antichi greci, che gettavano da un dirupo i figli malati o storpi senza pensarci troppo.
Se lo facessimo oggi anche con uno solo, forse, ci sentiremmo in colpa da suicidarci!
E allo stesso modo qualcosa che lì per lì può sembrare sbagliatissimo magari poi, con una maggiore consapevolezza, ti accorgi che ti è servito ... e che senza quell'esperienza, quella cazzatella, non avresti mai capito che il bene e il male sono solo umani troppo umani.
Beh ho lanciato la discussione... vedremo cosa ne uscirà fuori
Cosa sono in realtà i famosi peccati?
La prima immagine che mi viene in mente è riferita al culto dei morti degli antichi egizi, che credevano che al momento della morte l'anima venisse pesata con una piuma... solo se era più leggera poteva passare, in caso contrario veniva divorata da una bestia verde. Sappiamo tutti la storiella.
Il punto è: che cosa esattamente ci appesantisce?
Ci sono molte testimonianze di persone che, in un momento molto vicino alla morte hanno visto tutta la loro vita scorrere. Diverse tradizioni, come quella tibetana (così mi disse uno di quei monaci) credono che l'ultimo pensiero che avremo racchiuda tutte le esperienze che abbiamo avuto.
Insomma beh... sembra che se abbiamo lasciato qualcosa di irrisolto o di cui ci pentiamo amaramente, questo non si possa seppellire solo con il passare degli anni.
Ma la domanda rimane: cosa è che "rimane" ? Perché non siamo completamente e sinceramente "a posto"?
Che non si tratta solo di rispettare o meno i famosi 10 comandamenti, questo è chiaro. E non si può neanche dire che sia qualcosa di uguale per tutti. Basti pensare agli antichi greci, che gettavano da un dirupo i figli malati o storpi senza pensarci troppo.
Se lo facessimo oggi anche con uno solo, forse, ci sentiremmo in colpa da suicidarci!
E allo stesso modo qualcosa che lì per lì può sembrare sbagliatissimo magari poi, con una maggiore consapevolezza, ti accorgi che ti è servito ... e che senza quell'esperienza, quella cazzatella, non avresti mai capito che il bene e il male sono solo umani troppo umani.
Beh ho lanciato la discussione... vedremo cosa ne uscirà fuori