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'umido radicale' -brama

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1'umido radicale' -brama Empty 'umido radicale' -brama Ven Gen 15, 2010 2:55 pm

Borg


Ospite

Complimenti per il sito, ben fatto!
Ho iniziato a leggere gli scritti della sezione Magia.
Si parla della 'brama', la forza che agisce dietro l'Io, la volontà, la vita dietro la vita.

Per prenderne conoscenza e controllo, si suggerisce di eccitarla, destarla,e creare una resistenza.
In termini pratici come si può tradurre? Ad esempio, prepararsi un banchetto pieno di ghiottonerie e contemplarlo mentre si è tentati di "sbranarlo".

Qel'eccitare ha un riferimento particolarmente sessuale, intende l'autore suggerire un campo di applicazione legato al sesso ?

Sono suggeriti degli esercizi.
Uno di immaginare un immagine scelta nel buio ( Chiudi gli occhi. Crèati una immagine e mirala.)

L'altro di contemplare nell'oscurità la luce.(Nel buio abituati così a vedere di una luce che non è quella sensibile.)

Il secondo non mi è chiaro posso avere maggiori informazioni ?
Grazie

2'umido radicale' -brama Empty Re: 'umido radicale' -brama Ven Gen 15, 2010 6:09 pm

Nic


Ospite

Ciao Borg,
dal tuo messaggio si vede l’attenzione che hai posto sulla monografia, sul voler Conoscere !
Ti scrivo come la penso a riguardo.

Questa forza delle acque, materia prima degli alchimisti, luce astrale, uroboros ecc non è qualcosa che sta dietro la vita… è la vita stessa! E’ quella famosa Luce che creò il mondo quando fu detto: e Luce sia.
E anche se quasi sempre non ci accorgiamo di essere in suo completo dominio, tutti noi alcune volte l’abbiamo palesemente sentita.

“Sia la velocità di un’auto su di te, distratto nella via. Sia il venir meno del terreno sotto di te per l’aprirsi di un crepaccio. Sia una cosa elettrizzata che hai toccato inavvertitamente.”

E in effetti, se rievochi uno di quei momenti, è proprio un “tuffo al cuore” che si sente immediatamente. Very Happy
E tutto, desideri, passioni, emozioni, pensieri, il tuo stesso corpo… VUOLE VIVERE !!!
Per alcuni metodi pratici per creare quella resistenza di cui giustamente parli, ti consiglio di leggerti



E’ prima di tutto un conoscere questa forza, non un volerla sopprimere.
Resta immobile per un po’, senza respirare né batter ciglio, per sperimentare, e subito puoi spiarla.
Distaccati da un’emozione… per esempio da una passione sessuale che vorrebbe nutrirsi di te per esistere, per vivere. E ancora noti questa forza bramosa-
Mentre non ci pensi minimamente, evoca la stessa passione al massimo! E quando essa crede di vincerti, eliminala all’istante.
Il fabbro prima scalda la lama a temperature altissime, poi la immerge in acqua fredda. Wink
Un continuo osservare quindi, saldo, è secondo me la famosa resistenza.

Se immagini una forma, o qualsiasi cosa inizi pian piano a vederla.
Se “rimani” un po’, prima di addormentarti, i pensieri si acquietano e sorgono solo immagini.
Penso che sia l’inizio di questa Luce.
Nel buio se ci fai caso, non vedi mai completamente nero. Ci sono sempre degli "spiragli di luce"; puoi provare a vedere di una luce che non è quella sensibile del giorno.

Di fatto anche la luce che stiamo vedendo adesso, non è di meno che "luce della mente", "luce del sogno".
Ma di questo magari ne riparleremo...

Spero di non aver fatto troppa confusione Laughing


Nic

3'umido radicale' -brama Empty Re: 'umido radicale' -brama Ven Gen 15, 2010 6:27 pm

Phoenix


Ospite

Ciao Borg, benvenuto!

Riguardo alla brama ed alla monografia che hai citato, la questione è totalmente intuitiva, per cui non richiede grandi sforzi di pensiero nè "sublimi elucubrazioni metafisiche". Gli esempi sono infiniti: il tuo è valido, ma ce ne sono di più semplici e più immediati!

Ad esempio, personalmente, prendo come esempio il guidare ad alte velocità: quando si schiaccia l'accelleratore dell'automobile fino ai 200 km/h, si comincia ad avvertire una "forza" molto potente che vuole "vivere" e che induce in tutti i modi a togliere il pedale dall'accelleratore, finchè per la paura non ci si arrende. Oggi questa "forza" che ho appena descritto (in un esempio particolare, ma si manifesta in infiniti modi- dal cibo, al sesso, alla paura..) come già ben saprai viene scientificamente definita "istinto di conservazione"; il che rende bene l'idea a livello astratto, ma lo scritto di Abraxa a cui ti riferisci ha una immediatezza ed una profondità che non si trovano nei manuali di scienza odierni. In definitiva, per conoscere questa "brama", che continuamente ci avvolge, è inutile soffermarsi su definizioni formali ed astrusità di vario tipo, ma occorre sperimentarla sulla propria pelle; i modi per farlo sono infiniti, come infiniti sono le forme in cui questa forza primordiale si manifesta: sta a noi decidere come stimolarla.

Per quanto riguarda il termine "eccitazione", personalmente non credo che abbia un preciso refirimento al sesso, ma che l'autore usi il termine in senso più ampio. In ogni caso, la questione è marginale.

Il secondo esercizio che hai citato è semplice nella sua comprensione, un po' più difficile nell'esecuzione (come facile è capire cosa significa contemplare, avere il pensiero fisso su un immagine; difficile invece, è riuscirci). Dopotutto la magia a livello di comprensione è più semplice di quanto si possa pensare, ma praticarla (la magia è per definizione scienza pratica) richiede una disciplina ed una forza di volontà fuori dall'ordinario. Per cui non tenterò di darti alcuna spiegazione dell'esercizio; sta a te, se vuoi, provarlo e poi trarre le tue conseguenze. Immagina una luce interiore, lattea, bianca, come quando il sole colpisce l'occhio, creala "dentro" di te senza alcun sostegno "esterno". Questo intende l'esercizio. Visto che ho perlato di "dentro" e di "fuori", ci sarebbe da parlare della non differenza tra la luce che reputiamo "veder fuori" di noi (la luce del sole, quella che illumina il computer..) e la luce che illumina la nostra immaginazione (ed i nostri sogni..) ma il discorso non finirebbe più. Spero di esserti stato d'aiuto.

A presto!

Phoenix

4'umido radicale' -brama Empty R: il fuoco universale Ven Gen 15, 2010 9:50 pm

Ax


Ospite

Ciao
Difficile è vedere il principio quando si vive nel suo precipitato. Noi viviamo, percepiamo la vita, nel precipitato di questo principio universale. E questo principio universale si mostra meglio per quanto più noi ci si è staccati da quello che ci pare esser vita. Questo Fuoco Universale, nella sua origine risplende trionfalmente ma si infrange su d’una serie di specchi smerigliati e la nostra consapevolezza di essere viene nutrita dall’ultima fioca luce riflessa dall’ultimo specchio. Tutto è in lui. E’ un fuoco che arde nella mescolanza dei cibi, è il fuoco che ci arde nella passione erotica. E’ il fuoco che ci permette di avere 36 gradi di temperatura corporea. E’ il fuoco che puoi vedere quando ti bolle il sangue per lo sgarbo di una persona. Il fuoco dell’istinto che s’affaccia nei momenti di subito pericolo. Ma questo fuoco oltre che scaldare illumina. E questa luce la puoi vedere ovunque. E’ la luce che ti permette di non vedere tutti gli atomi caotici che compongono i monitor che hai di fronte ma li sa trasformare nel monitor. Una forma comprensibile. Adamo diede un nome a tutte le cose. E i miliardi di fotoni luminosi che arrivano alla tua retina vengono trasformati in oggetti comprensibili: in ogni istante crei il mondo. Creando il mondo crei te stesso. Se smetti di creare il mondo ti addormenti o muori. E’ il principio universale.
Ciao

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