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Pensiero e Sogno

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1Pensiero e Sogno Empty Pensiero e Sogno Ven Feb 18, 2011 7:23 pm

Phoenix


Ospite

Visto che le risposte all'ultimo post sono state illuminanti, ne approfitto per pubblicare un altro stralcio di riflessione che scrissi tempo fa, in attesa di commenti, ma soprattutto di critiche!

"Come mai nell'antichità si dava così tanta importanza al sogno, mentre nella modernità viene messo da parte, relegato nei fenomeni irrazionali dunque inutili? La breve parentesi della sul sogno della psicoanalisi è ancora soltanto un eccezione (tra l'altro, piuttosto limitata) in cui l'indagine scientifica moderna si è rivolta verso l'universo onirico.
Nella modernità avviene una concentrazione sull'io, inteso esclusivamente nell'attributo del pensiero. Il soggetto quindi viene a coincidere col pensiero; la stessa esistenza dell'oggetto al di là del pensiero diviene problematica e guarda caso mai dimostrata e forse, indimostrabile per principio.
La scienza, intesa nell'accezione moderna, diviene l'unico modo in cui è possibile accostarsi "oggettivamente", "positivamente" alla realtà per mezzo del pensiero. Tutto il resto, sogno compreso, viene relegato nei meandri oscuri ed irrazionali della "soggettività".
Insomma l'attenzione di noi uomini moderni è concentrata sul pensiero, volenti o nolenti, poichè il nostro stesso mondo è sempre più orientato verso l'astratto.
Nell'ottica del pensiero positivo e razionale moderno, il sogno francamente risulta un fenomeno assurdo, sebbene la sua esistenza sia certificata da tutti.
Assurdo perchè il sogno si attiva nel momento in sui si disattiva il pensiero. I sogni sono "incoerenti", "paradossali", "simbolici", "immorali" appunto perchè trascendono le consuete leggi del pensiero che invece applichiamo quotidianamente a questo sogno lucido, la "realtà".
Incredibile come per mezzo del pensiero siamo in grado di costruire missili, sonde spaziali, grattacieli ed al contempo non avere alcun controllo ed alcun potere sui nostri comunissimi sogni. Viene proprio da chiedersi perchè. La mia risposta è che il pensiero assorbe la maggior parte delle nostra attenzione e dunque, delle nostre energie. Quando ad esempio siamo sovrapensiero, agiamo distrattamente e meccanicamente, appunto perchè le azioni meccaniche sono quelle che richiedono uno sforzo minore di attenzione e di energia. Non si può pensare ed al contempo agire consapevolmente.
Il pensiero per poter funzionare anestetizza le percezioni. L'attenzione del sogno (in questo come in qualunque altro) invece richiede una concentrazione totale sulle percezioni. Un eccesso di pensiero finirà sempre per mandare in cortocircuito la nostra attenzione del sogno.
Siamo allevati a pane e pensiero, impariamo a pensare fin dalla tenera età, ma nessuno si preoccupa di insegnarci a controllare questo strumento. Tutti, o quasi, pensiamo con una certa coerenza; ma chi è in grado di bloccarlo volontariamente, chi è in grado di giungere al silenzio con la stessa facilità con cui giungiamo al pensiero?
Forse un giorno anche l'accademia scientifica si preoccuperà seriamente non soltanto delle potenzialità del pensiero, ma anche del suo controllo. Questo si renderà necessario perché la schiavitù del pensiero è forse una delle più grandi patologie della modernità.
Ritornando a noi, pare proprio che imparare a controllare il flusso caotico del pensiero coincida con un graduale aumento dell'attenzione del sogno.
Persone che si applicano costantemente alla meditazione hanno un graduale aumento dell'attenzione sensoria, che si manifesta sia nella “realtà” che nel “sogno”. Si tratta semplicemente di scegliere una “tecnica” per acquisire controllo sul nostro pensiero e di conseguenza sulle nostre emozioni, e di applicarlo con costanza. L'attenzione del sogno sarà una conseguenza.
"

Phoenix

2Pensiero e Sogno Empty Re: Pensiero e Sogno Ven Feb 18, 2011 10:02 pm

Max


Ospite

bella riflessione.. il pensiero è certamente un arma a doppio taglio: ci ha permesso di creare cose incredibili, ma non ci permette di Essere.. che bel dilemma amletico.. Ovviamente la chiave, come hai detto, sta nel trovare un modo per controllarlo, non certo per eliminarlo del tutto, sennò probabilmente moriremmo dopo poco, o comunque non se ne ricaverebbe niente di nuovo.. Distacco: parolina già sentita..
Mentre leggevo, pensavo a che risposta potevo fornirti, poi mi sono accorto che la stavo leggendo su un libro di H.Lee fino ad un minuto prima..che caso.. lo parafraso velocemente: questo signore ci dice che la Conoscenza è intuitiva e che un intelletto(il pensiero) ben sviluppato può soltanto aiutarci ad elaborarla al meglio. Abbiamo già un primo assioma:il pensiero non è conoscenza!
Un’altra cosa molto interessante riguarda la principale disfunzione del genere umano: il fatto di rispondere automa-ticamente alle stesse situazioni negli stessi modi, perpetuando così nel tempo schemi di comportamento dai quali costruiamo la nostra identità. In modo particolare, le “impronte energetiche” dovute ad abitudini ormai rituali, come ad esempio il continuo soggiacere ad emozioni quali rabbia e paura, altera la percezione della realtà, e di conseguenza il comportamento e inibisce la propensione ad un cambiamento di consapevolezza.
Questo continuo vivere chiusi in schemi di pensiero e di comportamento(“prigioni energetiche”) ci fa sprecare un sacco di Energia preziosa (per cosa poi??), ci limita ad una vita nell’oscurità e ci devia dalla nostra vera Natura...
Quest’uomo, come molti altri ormai da millenni, ci urla a modo suo:”LIBERATEVI”!!
Ciao a tutti, Max

3Pensiero e Sogno Empty Re: Pensiero e Sogno Sab Feb 19, 2011 12:18 am

Nic


Ospite

"Il pensiero per poter funzionare anestetizza le percezioni. L'attenzione del sogno (in questo come in qualunque altro) invece richiede una concentrazione totale sulle percezioni. Un eccesso di pensiero finirà sempre per mandare in cortocircuito la nostra attenzione del sogno".

Che bellissima frase!
Proviamo ad usare questa benedetta "attenzione al sogno" qui, adesso. Svegli, un po' di più, ancora più svegli, ancora di più!
...

Ok, e ora ci accorgiamo naturalmente che 7 secondi fa eravamo più addormentati.
Questo ci mostra una grande conoscenza, della più grande e radicata abitudine dell'uomo moderno: si chiama sonno.

Osservare ogni momento questo "sonno", Voler esser presenti e svegli, insomma vivi...ti fa spostare l'attenzione qui.
Ti fa accorgere che se innalzi la tua presenza, i pensieri si trovano "sotto di te".. o in termini migliori, al tuo comando.
Non sembra quindi un lavoro da fare 10 minuti al giorno, ma sempre... in modo sottile e allo stesso tempo totale.

Questa lotta per la percezione produrrà il potere personale necessario per Sognare.


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