Odo la melodia del suo flauto, e non riesco a trattenermi

Odo la melodia del suo flauto, e non riesco a trattenermi:
il fiore sboccia, sebbene non sia primavera;
e l'ape ha già ricevuto il suo invito.
Il cielo ruggisce e il lampo guizza,
nel mio cuore si sollevano le onde,
cade la pioggia; e il mio cuore aspira al mio Signore.
Là dove il ritmo del mondo si alza e ricade,
laggiù è giunto il mio cuore:
là i vessilli nascosti ondeggiano nell'aria.

Kabir

Davvero molto bella, anche io vorrei dare il mio contributo con questa che mi piace moltissimo.
Ogni volta che la leggo qualcosa in me vibra.........

CIELO D'AMORE

Cadono le ombre della sera
lunghe, serrate,
di buio avvolgono il corpo e la mente.

Tu apri la finestra che dà a ponente
perditi nel cielo d’amore.

Bevi il miele stillato dai petali
del loto che hai nel cuore.

Lascia che ti penetrino
le onde del mare, onde di splendore.

Ascolta,
un suono di conchiglie, di campanelli
si leva dalle acque.

Kabir dice:
«Fratelli,
è Dio in questo vaso,
in questo mio corpo».