Ciao, l’unica cosa che mi viene in mente a proposito di questo stato che mi racconti è che quando si comincia a sciogliere le tre facoltà che formano la parte sottile in noi, l’io comincia a lasciare in parte il traduttore del cervello. E’ quello che ho espresso negli ultimi capitoli del testo che ti mandai. E’ un po’ ciò che succede tutte le notti quando ci addormentiamo. Se una parte del “fisso” ( principio Io ) si mantiene fisso “consapevole”, la vita, “ossia il volatile” prende il dominio e si può avvertire una sorta di distacco come se la vita che ci vive…” fosse un altro modo di intendere me”.
Ovviamente il termine azione l’hai usato in senso comune perché se rifletti tutto in noi è azione. Il movimento del sangue, il battito del cuore, il movimento dei succhi gastrici, la crescita di unghie capelli peli ecc. La vita stessa è azione. Infatti nella terza sede ( opera al rosso ) in cui bisognerebbe riuscire a portare la propria consapevolezza si incontra l’azione pura, la vita che dona l’immortalità olimpica diversa della sussistenza della consapevolezza dopo la morte come succede a chi ha raggiunto la seconda sede ( opera al bianco ). Sono due forme di immortalità.
Per quanto riguarda le eventuali immagini alchemiche che possano rappresentare questo stato non posso esserti utile, non mi viene in mente nulla in proposito.
L’importante è crescere nella conoscenza di se stessi. Le tecniche le conosci, non aspettare che il tempo passi e non adagiarti su piccole conquiste, combatti ogni giorno come se fosse il tuo ultimo giorno di vita sulla terra. Ciao