Primo esercizio di telepatia

Nella sezione del forum dedicata alla wicca ho trovato un testo che ha attirato la mia attenzione.
Vi è un passo però che non mi è molto chiaro:

Dopo di che, prova. Per gradi. Due persone, naturalmente. I primi contatti provali sul tronco di un unico flusso di pensiero. Sedetevi entrambi in uno stesso ambiente, nella penombra, nella calma immobilità ieratica e rituale. Dovete aver fissata una direzione. Sarà un simbolo. Sarà una frase. Punto di partenza per entrambi. che la mente mediti, contempli. Arrestatala poi, e avendo interamente controllato, ognuno, i propri pensieri, i propri sentimenti, le proprie immagini, confrontate. Questo si chiama: l'avviamento per unizione, o, se preferisci, per sintonia. E’ il compito della prima fase.

Da quello che ho capito, il primo approccio a questo esercizio implica che tutti e due i partecipanti concordino un pensiero su cui focalizzarsi assieme. Ad un certo punto però è necessario "arrestare" questo pensiero e confrontare le proprie immagini. Ecco, non mi è chiaro
questo arresto, che cosa significa.
Inoltre mi sono domandato che pensieri/sentimenti/immagini confrontare, se lo scopo dovrebbe essere (da quanto ho capito) quello di fissare un solo simbolo o una sola frase nella mente. E' forse questo simbolo/frase un semplice spunto per un flusso di pensieri, flusso poi da confrontare con quello dell'altro?

Ciao.
A leggere meglio mi pare che dica di fissare dapprima un pensiero (simbolo, immagine, frase) comune, per poi in seguito lasciar (ciascuno) che la mente lo contempli (fase che potremmo definire del "solve"), poi segue, dopo un tempo prefissato (magari chi dei due è più avvezzo a queste cose può "guidare" l'esercizio), la fase di arresto della mente (che altrimenti sarebbe portata nei meno progrediti a troppo divagare ed allontanarsi dallo stimolo principale) e di "fissazione" di pensieri, emozioni, sensazioni provate (fase "coagula"). Indi il confronto.

La fase "solve" serve a crare anche quel piccolo spazio di "libertà" che rende propizio lo scambio fluidico (a proposito, prima dell'esperimento sarebbe utile cercare di evocare in sè proprio tale stato...vedi l'indicazione a riguardo di sedersi in posa ieratica, immaginando di star per compiere qualcosa di sacro, meglio ancora se si aggiunge l'utilizzo di un incenso) fra i partecipanti.

Credo si tratti di raggiungere "a comando" quello scambio di pensiero che comunemente si manifesta spontaneamente fra le persone, senza che esse ci diano troppo peso. E le persone fra cui avviene sono spesso legate da affetto, amore o comunanza di interessi, cioè sono, che lo sappiano o no, "in catena" fluidica.

Buona prova!