Mi pare che la cosa che mi rende più vulnerabile sia l’orgoglio.
L’orgoglio di rispettare la mia immagine…davanti agli altri.
L’orgoglio di andare nella giusta direzione…davanti agli altri.
L’orgoglio di rispettare il modello di pensiero, l’essere similitudine… davanti agli altri.
E’ per questo bisogno istintivo di accettazione che continuo a sbattere contro i limiti del mondo comune e temo di andare troppo oltre, dove la differenza sfuma in barbaria, dove la mancanza di limpidezza razionale richiama ancestrali paure del buio e dell’ignoto.
E’ che alla base di questo orgoglio che mi inchioda, c’è così tanto timore di restare solo…
E tutto questo orgoglio che mi fa attaccare alla terra, questo senso di superiorità e inferiorità che aleggia nella vita mia e probabilmente anche in quella degli altri uomini; tutto questo si riduce in una primordiale paura, nel bisogno mai estinto di attaccarsi a un seno materno per poppare e dimenticare la solitudine.
L’orgoglio di rispettare la mia immagine…davanti agli altri.
L’orgoglio di andare nella giusta direzione…davanti agli altri.
L’orgoglio di rispettare il modello di pensiero, l’essere similitudine… davanti agli altri.
E’ per questo bisogno istintivo di accettazione che continuo a sbattere contro i limiti del mondo comune e temo di andare troppo oltre, dove la differenza sfuma in barbaria, dove la mancanza di limpidezza razionale richiama ancestrali paure del buio e dell’ignoto.
E’ che alla base di questo orgoglio che mi inchioda, c’è così tanto timore di restare solo…
E tutto questo orgoglio che mi fa attaccare alla terra, questo senso di superiorità e inferiorità che aleggia nella vita mia e probabilmente anche in quella degli altri uomini; tutto questo si riduce in una primordiale paura, nel bisogno mai estinto di attaccarsi a un seno materno per poppare e dimenticare la solitudine.