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Io, gli altri; solitudine

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1Io, gli altri; solitudine Empty Io, gli altri; solitudine Ven Gen 27, 2012 7:14 pm

Melavino


Ospite

Mi pare che la cosa che mi rende più vulnerabile sia l’orgoglio.
L’orgoglio di rispettare la mia immagine…davanti agli altri.
L’orgoglio di andare nella giusta direzione…davanti agli altri.
L’orgoglio di rispettare il modello di pensiero, l’essere similitudine… davanti agli altri.

E’ per questo bisogno istintivo di accettazione che continuo a sbattere contro i limiti del mondo comune e temo di andare troppo oltre, dove la differenza sfuma in barbaria, dove la mancanza di limpidezza razionale richiama ancestrali paure del buio e dell’ignoto.

E’ che alla base di questo orgoglio che mi inchioda, c’è così tanto timore di restare solo…
E tutto questo orgoglio che mi fa attaccare alla terra, questo senso di superiorità e inferiorità che aleggia nella vita mia e probabilmente anche in quella degli altri uomini; tutto questo si riduce in una primordiale paura, nel bisogno mai estinto di attaccarsi a un seno materno per poppare e dimenticare la solitudine.

2Io, gli altri; solitudine Empty Re: Io, gli altri; solitudine Sab Gen 28, 2012 4:52 pm

spadux


Ospite

la magnifica luce della vita sta nel semplice: il vedere quali sono i tuoi limiti, timori, paure, sofferenze, è talmente prezioso...è come stare seduti su un tesoro! siamo tutti quanti seduti su un tesoro, soltanto che non abbiamo mai abbassato lo sguardo, tutto qui! goditi quel che hai visto e quel che vedrai in te perchè è ciò che da sapore alla vita. tutto fa parte della vita, tutto fa parte di te, amati per il tutto che sei e accettalo senza risparmiare neanche una minuscola parte. amati e il mondo, la vita, te o qualsiasi altro nome abbia ti amerà totalmente. ciò che è "limitato" fa parte dell'ignoto e ciò che è ignoto si riversa nel "limitato". in definitiva non è mai esistito un bel tubo di niente, siamo semplicemente circondati da un magico mondo. quel che apparentemente sembra essere frammentato e sfaccettato in miriadi di forme, nella totalità è la stessa identica cosa che ti si presenta. godere di tutte quelle sfaccettature ti rende illimitato. e il bello è che in ogni momento della tua esistenza ti capiterà l'occasione di godere della vita che ti sta venendo in contro e ti sta dicendo: "amami....amati".

Buon viaggio guerriero!

3Io, gli altri; solitudine Empty Re: Io, gli altri; solitudine Sab Gen 28, 2012 9:07 pm

Phoenix


Ospite

Ciao Melavino. Inutile aggiungere vuote chiacchere ad un grido dell'anima cosí sincero. Posso solo dire che cerchiamo sempre, sotto diverse forme, di essere al centro dell'attenzione perchè abbiamo paura della solitudine, ma cosí facendo creiamo un'identità che si fonda sulla paura e sulla dipendenza, e questo alla lunga salva le apparenze ma lacera l'anima. Essere distaccati bon significa fare gli eremiti o dedicarsi ad una vita di clausura. Il vero distacco è un atto interiore che ci immunizza dalla brama e dagli assalti della paura. Per una sorta di ironica legge divina, finchè ci aggrappiamo disperatamente alla vita questa ci sfugge, ma appena molliamo la presa essa paradossalmente ci investe con tutta la sua pienezza. È una sottile arte quella di vivere in armonia con sè e con gli altri senza rinunciare alla propria VERA individualità, ma del resto è una possibilità a cui la nostra anima ha accesso.
Se puó interessarti, visto che hai scelto di comunicare con noi, sul sito sono presenti delle monografie dove puoi attingere delle preziose indicazioni. Sta a te farne ció che vuoi.

Ciao! Very Happy

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