sempre sul peccato "non fare agli altri ciò che non vorresti che fosse fatto nel tuo confronto"

Ciao Eu, hai colto perfettamente il punto! “Il passo successivo, non fare agli altri ciò che non vorresti che fosse fatto nel tuo confronto”
In effetti in ultima analisi il peccato il bene e il male sono solo riferiti a noi stessi! L’esoterismo ha come suo strato il solipsismo. Parola astrusa ma vuole solo dire che noi siamo “tutto” e con la tua frase “vangelica” hai messo in evidenza questa verità di fondo, una verità che sta alla base di tutta l’impalcatura esoterica sia mistica che magica. Sia che la si consideri con le tinte cristiane morali o con il vestito ermetico magico sta solo dicendo che noi siamo “il mondo”! Pensa a quando sogni e fai del male a qualche personaggio dei tuoi sogni: a chi fai del male se non a te stessa? E considerato che tutte le religioni e tutte le vie magiche ripetono che bisogna svegliarsi il male, il peccato, la cosa non giusta è solo un atavico masochistico che probabilmente ha come solo scopo di illuderci di essere più “svegli” “coscienti”. Se poi unisci la frase che hai scritto “non fare agli altri ciò che non vorresti che fosse fatto nel tuo confronto” e la unisci con la frase “ ama il prossimo tuo come te stesso” rapportata all’esempio del sogno di cui prima vedrai che tutto quadra. Si! Grazie per il tuo contributo.
Ciao

Posso solo aggiungere che il "mago" è colui che trasforma il "sia fatta la tua volontà" (che ancora presuppone un dualismo) nel "fà ciò che vuoi" (tanto tutto ciò che fai alla "trama" lo fai a....te stesso!)?

Il punto di partenza per arrivare a fare ciò che si vuole, magicamente, è iniziare a volere sempre ciò che si fa!
Insomma ad agire impeccabilmente e con la responsabilità delle proprie azioni-reazioni.
Se vogliamo, il riferire tutte le nostre azioni ad una causa esterna su cui l'Io non ha potere (che sia un "dio" personificato, oppure l' "inconscio" degli psicanalisti) limita questo "salto"...

Ciao!

Che piacere! Ringrazio tutti per le vostre risposte. In partenza vorrei sottolineare che il mio intervento non aveva alcun riferimento religioso e qualsiasi similitudine con i citati biblici è puramente casuale. Rispondendo ad Ax vorrei dire che mi fa molto piacere averlo trovato almeno in parte d’accordo con me. Non capisco però il seguente passaggio: E considerato che tutte le religioni e tutte le vie magiche ripetono che bisogna svegliarsi il male, il peccato, la cosa non giusta è solo un atavico masochistico che probabilmente ha come solo scopo di illuderci di essere più “svegli” “coscienti”. Mi fa pensare che un traditore lo fa per godere non del piacere fisico ma per puro masochismo sapendo quanto male sta facendo.Heheheh Tornando al nostro discorso vorrei dire che purtroppo non ho raggiunto il livello dal quale poter affermare che un serial killer sia me. Perdonate. Per me “ Ama il tuo prossimo come te stesso” è solo un altro modo per dire ciò che ho già espresso. Posso ammettere di essere colui che “crea immagine” del mondo ma non quello che lo sia. Sono per cui pienamente d’accordo sul solipsismo capito come la credenza secondo cui tutto quello che l'individuo percepisce venga creato dalla propria conoscenza. Di conseguenza, tutte le azioni e tutto quello che fa l'individuo fa parte di una morale prestabilita dal proprio io, ubbidendo pertanto solamente a quello che quest'ultimo dice, al di là delle leggi prestabilite dal mondo esterno, da altre soggettività. In questo caso ho preferito citare Wikipedia anziché Dizionario di filosofia perché ammetto che su questo punto sono più propenso alle idee di Husserl . Mi viene più facilmente ammettere che sia la mia storia personale a creare certi comportamenti o punti di vista e non qualcosa che c’è in me che mi fa creare la fame in Africa e i terremoti a Haiti. C’è un passaggio in uno dei libri di Castaneda nel quale don Juan dice che una volta arrivati al livello suo o forse di don Genaro, non ricordo precisamente e comunque vale per entrambi, fare del male non ha più senso. Spontaneamente mi viene di concludere che il bene sia il livello superiore dell’esistenza. Non lo dice un prete ma uno stregone e qui non posso che rivolgermi a Phoenix che evidentemente ha frainteso il mio punto di vista. Non sono assolutamente devoto ne della religione cristiana ne nessun’altra. Evidentemente non mi sono spiegato. L’argomento che stiamo trattando è molto delicato e io personalmente non essendo all’altezza dei grandi come Aristotele o Platone non cercherei mai di trattarlo nei termini filosofici. Uno che studia la magia mi sorprende domandandosi se il diavolo esista e se si possa toccare pur solo per puro sarcasmo. Poi devo ammettere che il personaggio in questione a me personalmente piace tanto. Grazie a lui abbiamo ricevuto il sapere e con questo anche la consapevolezza. Se non fosse per lui, non ci saremmo mai trovati qui a parlare del male perché non sapremmo cosa fosse ! Dovresti anche riflettere sui diversi valori della Bibbia che non è solo il Vangelo. Se ci rifletti, nel vecchio testamento troverai una raccolta delle leggi e ammettilo senza le leggi regna l’anarchia. Se vuoi approfondirla ancora senza i pregiudizi ci troverai un codice dei comportamenti che aiutino la semplice sopravvivenza. Cosa mangiare per non stare male, come comportarsi nel caso delle malattie e via dicendo. Le informazioni che all’epoca erano utili. Non è solo una raccolta delle fesserie delle quali i moderni occidentali dovrebbero diffidarsi ma un capolavoro letterario. La Bibbia è stimata da tante religioni, non solo dai cristiani e per diversi valori. Capisco che il tuo sarcasmo abbia un motivo ma non penso che sia il mio intervento a scatenarlo . In fondo siamo forse più simili di quanto ti possa sembrare. E’ solo il mio mondo circonciso (a proposito degli ebrei) dalla povertà del mio linguaggio che mi differenzia da te. Però immortalità è per tutti che hanno il coraggio di pretenderla e credo che entrambi siamo QUI per trovare un modo per rimanere coscienti.
Ciao!

Ciao Eu!

Non posso fare altro che complimentarmi per la tua risposta (e per il tuo atteggiamento) da signore (stavolta senza alcuna punta di sarcasmo o succedanei!). In tutto onestà avevo meditato su una tua possibile risposta, ma sinceramente mi hai stupito e ti ringrazio per le tue parole concise perchè mi hanno fatto riflettere.
Per entrare nei contenuti non ho mai dubitato (veramente) di alcuni precetti universali uno fra tutti "l'ama gli altri come fai con te stesso (o comunque lo si voglia grammaticalmente esprimere)", perchè ritengo che chi sia riuscito sporadicamente nel corso nella sua vita a spostare il suo "io" nella sede del "cuore" (credo che questa sia la molla principale che ci avvicina alla ricerca dell'immortalità come giustamente hai detto tu) riconosce tramite l'esperienza il vero significato di queste parole.
Però tra il dire ed il fare..! (mi schiero in prima linea tra quelli che dicono ma..) insomma avevo rilevato una certa nota di ipocrisia nelle tue parole, dovuta forse alla forma linguistica con cui ti sei espresso o forse (sicuramente) ai miei paraocchi.
Non è la prima volta (e forse non sarà l'ultima..) che mi esprimo in questo forum in tono provocatorio, un po' per gioco per vedere le varie reazioni, ma soprattutto perchè mi tocca ammettere che ho cominciato ad apprezzare la lotta nel "fango", a basse parole ed a provocazioni dirette e perchè no, un po' pesanti, senza trattenere la parte "sporca" ed "immorale" che fa parte dei comuni mortali come il sottoscritto, ma che a causa di quel diavolo (il vero diavolo!) chiamato importanza personale tendiamo a nascondere.
A parte questa breve apologia ti ringrazio nuovamente e sinceramente per la tua risposta che, per dirla tutta, mi ha fatto un po' vergognare di "me stesso".

A presto!

Phoenix